La cremazione è sempre più scelta come alternativa alla sepoltura tradizionale. Chi si avvicina a questo rito, spesso si domanda come avviene la cremazione e quali siano le fasi che compongono il processo. In questo articolo verrai guidato alla scoperta di ogni passaggio, dal momento della preparazione del defunto fino alla raccolta delle ceneri e alle possibili destinazioni finali.
Preparazione del defunto prima della cremazione
La cremazione del defunto inizia molto prima di accendere il forno. Esistono procedure ben precise e regolate dalla legge che garantiscono il rispetto e la sicurezza durante tutto il processo.
Autorizzazioni e documentazione necessarie
Prima di procedere è obbligatorio ottenere l’autorizzazione alla cremazione, rilasciata dal Comune competente. Viene richiesta anche la dichiarazione esplicita del defunto (in vita) o dei suoi familiari. La normativa sulla cremazione in Italia prevede controlli accurati per assicurarsi che la volontà sia rispettata e che tutto avvenga regolarmente.
Molte di queste incombenze vengono spesso sbrigate dall’agenzia funebre.
Rimozione di oggetti e dispositivi dal corpo
Prima dell’inizio del processo di cremazione, il personale specializzato provvede alla rimozione di oggetti personali (anelli, orologi, catenine) e soprattutto dei dispositivi medici come pacemaker o defibrillatori interni, che possono rappresentare un rischio per l’integrità del forno crematorio.
Vestizione e posizionamento nella bara
Il defunto viene vestito e composto con abiti scelti dalla famiglia oppure con una semplice veste. Successivamente viene adagiato in una bara adatta alla cremazione, realizzata in legno naturale o materiali facilmente combustibili, senza parti metalliche, così da favorire la corretta combustione.
Come avviene la cremazione nel forno crematorio
Dopo la preparazione, si passa alla fase più importante: il vero e proprio processo di cremazione, che avviene all’interno di un forno appositamente realizzato, il forno crematorio.
Introduzione nel forno crematorio
Il feretro viene inserito nel forno crematorio dove la temperatura raggiunta varia tra i 900 e i 1000°C. Qui avviene la combustione sia della bara che del corpo. Le tempistiche della cremazione variano generalmente tra le 2 e le 3 ore, a seconda delle caratteristiche fisiche del defunto e del tipo di bara.
Raccolta dei resti dopo la cremazione
Terminata la combustione, restano soltanto i frammenti ossei, considerati i veri e propri resti della cremazione. In questa fase, gli operatori separano con appositi strumenti ogni eventuale residuo metallico (chiodi, protesi) grazie a calamite o vagli.
Polverizzazione e trasformazione in cenere
I frammenti ossei vengono poi sottoposti al trattamento finale in un’apposita macchina, che li trasforma in una polvere molto fine di colore grigio chiaro: le ceneri. Queste vengono raccolte e inserite in un’apposita urna.
Cosa succede alle ceneri dopo la cremazione
Concluse le operazioni nel forno crematorio, le ceneri possono essere gestite in diversi modi, sempre nel rispetto della normativa vigente e delle volontà espresse dal defunto o dai familiari.
Consegna e caratteristiche dell’urna cineraria
La raccolta delle ceneri avviene direttamente nell’urna cineraria, scelta dalla famiglia tra diversi materiali come legno, metallo, marmo o biocompostabili. Ogni urna viene sigillata e identificata correttamente per garantire la tracciabilità e il rispetto della legge.
Conservazione o tumulazione delle ceneri
Le ceneri possono essere tumulate all’interno di un cimitero, in loculi, tombe di famiglia o aree specifiche destinate alle urne. È anche consentita la conservazione delle ceneri in casa, purché vi sia un’apposita autorizzazione comunale.
Dispersione delle ceneri
La dispersione delle ceneri è un’opzione sempre più richiesta. Può avvenire in natura (boschi, mari, laghi o montagna) oppure in spazi appositi all’interno di alcuni cimiteri. La dispersione deve rispettare la normativa locale e deve essere effettuata in presenza di un autorizzato o direttamente dai familiari.
Altre opzioni commemorative
Esistono anche soluzioni innovative, come la trasformazione delle ceneri in diamanti commemorativi o l’inserimento in opere d’arte. Queste opzioni offrono modi unici per ricordare e onorare la memoria del defunto.
La decisione su come gestire le ceneri è una questione molto personale e dovrebbe rispecchiare le volontà del defunto e il conforto dei familiari. Qualunque sia l’opzione scelta, è fondamentale informarsi sulle normative attuali e, se necessario, consultare esperti del settore funerario per assicurarsi che tutto avvenga nel rispetto delle leggi e delle tradizioni.
Domande frequenti (FAQ)
Alcune domande frequenti sul processo di cremazione
Quanto dura il processo di cremazione?
In media, il processo di cremazione richiede dalle 2 alle 3 ore, a seconda delle dimensioni del corpo e del materiale della bara. A questa durata va aggiunto il tempo necessario per il trattamento delle ceneri.
Dove si possono disperdere le ceneri in Italia?
Le ceneri possono essere disperse in natura (boschi, mare, fiumi o laghi) o in aree apposite nei cimiteri. La legge stabilisce che debba essere rispettata la volontà espressa dal defunto e che si ottenga l’autorizzazione comunale.